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Orfanotrofio Providence Home

Aiuto economico e sostegno affettivo all’orfanotrofio

PROVIDENCE HOME – AFLAO – V/R GHANA

Sì, tutto è un “miracolo” a Providence Home: la minuscola casa in riva all'oceano dove mamy Helen ha accolto bambini abbandonati per oltre 20 anni, ed ha continuato dedita a loro, fino alla sua morte nel 2021, togliendoli dalla strada e dando loro un futuro grazie all'educazione, all'istruzione, al conseguimento di un titolo di studio ed all'opportunità di trovare un lavoro.


Oggi papà Carlo ha preso il posto di mamy Helen e porta avanti la sua missione con lo stesso impegno e con lo stesso amore.


Ma torniamo all'opera iniziata da Mamy Helen. 
 

È un "miracolo" il piccolo “cortile” di Providence Home attorno cui ruota tutta la vita della casa-famiglia che mamy Helen ha guidato donando la sua vita per questa missione. È in cortile che si cucina il cibo per i 40   bambini, su due fuochi e poche pentole, è in cortile che si mangia divisi per gruppi di età, dove si lavano i piatti, dove si studia e dove si gioca.
 

È in cortile che si fa festa, si canta e si balla, ogni qualvolta arriva un ospite per portare un aiuto. I canti e le grida gioiose dei bambini salgono in cielo e invadono tutto il quartiere, un labirinto di viuzze strette e sabbiose dove si cammina solo a piedi. Ecco perché i vicini di casa chiamano Providence Home la “casa della gioia”!
È quasi sempre stata mamy Helen che ha diretto i cori dei bambini, divertendosi assieme a loro.
 

Ed è proprio un “miracolo” pensare che una sola mamma possa aver potuto accudire ed educare non uno, ma 40 bambini, con severità, equilibrio e tanto amore!
 

Mamy Helen, è stata come il capitano di una nave. Si sedeva in fondo al cortile e da lì ha diretto tutti, con sguardo vigile e attento. Nulla le è mai sfuggito: ha ammonito, insegnato, urlato, sorriso e accarezzato a seconda delle necessità. È stato bello sedersi accanto a lei e guardare la vita di Providence Home scorrere serena in quel “piccolo cortile”. Oggi per dar seguito a tutto questo vi è Papà Carlo.  

Il cortile di Providence Home diventa poi struggente di sera, quando tutti si radunano in cerchio intorno alla palma per pregare a voce alta – uno alla volta – ringraziando il Signore per la giornata trascorsa e per noi volontari che portiamo il nostro aiuto. Partecipano anche i bambini molto piccoli che si siedono a terra, al centro del cerchio, insieme a Snoopy, il cane di casa. A volte si addormentano per la stanchezza.  Alla fine, tutti insieme, guidati da un solista, intonano canti struggenti, lenti come una nenia, nel buio della notte incipiente.

Non possiedono nulla quei bambini, nemmeno i genitori. Questi bimbi sono poveri, eppure in quei momenti ti accorgi che sono colmi della felicità che deriva dall'amore per la vita.

Unitevi a noi per sedervi in quel piccolo cortile in Ghana, ad ammirare il “miracolo di Providence Home”. Tornerete a casa pieni di una nuova gioia. 

Fate in modo che quella piccola casa famiglia possa continuare ad esistere. Sostenete il lavoro iniziato da mamy Helen ed oggi portato avanti da Papà Carlo e da tutti noi, con le vostre offerte.
Aiutate l’Associazione “Il sorriso di Bright".

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